L'angoscia dell'incertezza
E la paura dei rimpianti.
Vivere in questo 2020 sembra ogni giorno più difficile, più estenuante, irritante e angosciante.
Vivere nella costante incertezza di quel che accadrà, di cosa cambierà o limiterà la nostra libertà e le nostre vite...
sembra quasi la scrittura di una brutta serie tv.
L'incessante aggiornamento di leggi e normative di un governo incapace ed egoista, poi, non aiuta affatto,
ed aumenta il carico di brutti pensieri ed emozioni negative.
Rimandiamo progetti, piccoli e grandi, posticipiamo viaggi, impegni e decisioni.
Tutto questo, aggiunto alla sensazione d'incertezza infinita vanno ad alimentare paure recondite, quelli che un mio amico chiama “i nostri fantasmi", tra le più grandi torna su quella di aver mancato qualcosa, di aver sbagliato, o peggio, saltato uno
o qualche passaggio fondamentale, nel tempo che è passato, e che sembra non andare più avanti. I rimpianti, o quelli che crediamo tali, tornano a galla come palline sul fondo di una immensa pozza d'acqua. Tutto è di nuovo in discussione, se avessi fatto questo, se non avessi fatto quello, e così via.
Mettiamo in discussione ciò che siamo, ciò che facciamo, i nostri compagni e perfino le grandi decisioni prese negli anni passati. Ci sembra di aver sbagliato tutto, e che, a causa di queste decisioni sbagliate, ora non possiamo più andare avanti.
Dobbiamo ricordarci però, che fino a 10 mesi fa la nostra vita era normale, che il maledetto Covid19 non c'era ( o meglio noi non lo sapevamo e non era una Pandemia) è questa la realtà.
Dobbiamo avere fiducia in noi stesse, in ciò che siamo e in ciò che vogliamo.
Bisogna continuare a combattere e lottare per le nostre vite, in qualsiasi via le abbiamo indirizzate.
Non permettiamo a questo periodo funesto di farci vacillare e di farci avere ripensamenti su decisioni sagge e ponderate, e, se non son state sagge o ponderate, saranno state giuste lo stesso, perché ci sarà pur stato un motivo valido per prenderle.
Non lasciamo che il buio di questo 2020 oscuri la luce conquistata con anni di lotta, fatica e sacrificio.
Sembra impossibile fare pensieri rivolti al futuro, e l'unica via di fuga in questi momenti, che ci dà un po di sollievo, sembra farsi un bel pianto liberatorio.
Sfogare tutta la rabbia e la tristezza, ricacciare giù le “palline” e provare a credere che un giorno la nostra vita in stand-by ripartirà. Facile a dirsi, difficile a farsi, come sempre.
Abitare un'epoca dove tutto è così veloce ed immediato non è facile, sopratutto se ci si deve abituare ad aspettare il domani, non sapendo quando - e se - arriverà. La costante angoscia di non poter far nulla, e l'impotenza di noi piccoli umani , viene messa in una sfera di cristallo che sta appesa su di un filo che penzola, e ad ogni oscillazione sembra potersi frantumare in mille pezzi.
Bisogna resistere, schivare tute le superfici e custodire la nostra "personalissima sfera"
Almeno fino a quando torneremo alla normalità,
e finalmente, potremo premere ancora una volta il pulsante "play" sulle nostre vite.
Bisous and #staypositive
LpL
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